Giurisdizione sul territorio dei comuni di Agno (sede), Alto Malcantone, Aranno, Astano, Bedigliora, Bioggio, Cademario, Caslano, Collina d’Oro, Curio, Magliaso, Miglieglia, Neggio, Novaggio, Pura, Tresa, Vernate.
Composizione
Presidente: Avv. Gabriella Meuli Bianchi
Presidente suppl.: Avv. Samuele Quattropani
Membro permanente: B.Sc. psic. Daria Prati
Giurista: Avv. Giovanna Branca Benicchio
Membro permanente suppl.: Reto Torti
Segretariato: Sabrina Berguglia, Nadja Di Maio Varone, Roberta Teggi
L’ARP si completa dei rispettivi Delegati comunali competenti.
L’Autorità Regionale di Protezione ha principalmente le seguenti competenze
- assistere e consigliare gli utenti nell’ambito del diritto di protezione degli adulti e dei minori;
- istituire misure di protezione in favore di persone maggiorenni o minorenni (curatele e tutele), in particolare nominare e revocare i curatori per i maggiorenni e i tutori o i curatori per i minorenni e vigilare sul loro operato;
- approvare gli inventari della sostanza da amministrare, i rapporti morali e i rendiconti finanziari;
- conferire mandati a enti/servizi competenti o a specialisti per valutazioni socio-familiari, dell’idoneità genitoriale o perizie psichiatriche;
- impartire istruzioni in merito alla vendita o acquisto di sostanza di curatelati/tutelati;
- decidere sulle relazioni personali dei figli con i genitori o terzi e della loro modifica dopo il divorzio o la separazione;
- decidere e modificare l’attribuzione dell’autorità e/o della custodia parentali, collocamenti in istituto o in famiglie;
- approvare i contratti inerenti l’obbligo di mantenimento e aiutare l’avente diritto a ottenerne l’esecuzione;
- verificare e convalidare un mandato precauzionale disposto preventivamente da una persona divenuta incapace di discernimento;
- interviene quando le direttive del paziente non sono rispettate o gli interessi del paziente non sono salvaguardati.
Le misure di protezione sono previste dal Codice civile svizzero (CC). Altre basi legali sono la Legge sull’organizzazione e la procedura in materia di protezione del minore e dell’adulto (LPMA) e il Regolamento della LPMA (ROPMA).
Per quanto possibile, le misure conservano e promuovono l’autodeterminazione dell’interessato e sono adottate secondo il principio di proporzionalità. Tutte le persone, per le quali è auspicabile adottare una misura di protezione, hanno, di principio, il diritto di essere sentite.
Contro l’istituzione della misura e la nomina del curatore o del tutore e/o altre decisioni, la persona interessata o chi ha un legittimo interesse hanno il diritto di inoltrare reclamo scritto e motivato alla Camera di protezione del Tribunale d’appello, Via E. Bossi 2 a, CH-6901 Lugano.
L’Autorità regionale di protezione si attiva mediante una segnalazione
che deve avvenire nel seguente modo
- invio per posta di una richiesta scritta, completa, motivata e firmata, indicando con chiarezza per quali ragioni si domanda l’intervento dell’ARP;
- in base ai documenti ricevuti, l’ARP valuta se vi siano i presupposti per avviare l’istruttoria e prevedere un’eventuale audizione della persona interessata.
Curatori e tutori
Coloro che desiderano candidarsi come curatore o tutore possono annunciarsi:
- scrivendo all’Autorità regionale di protezione n. 6, sede di Agno;
- motivando la candidatura presentando un breve Curriculum Vitae e gli estratti aggiornati dell’Ufficio esecuzione e del casellario giudiziale;
- compilando il formulario candidati curatori privati (formulario).